IN SPAGNA IN CAMPER
Il nostro viaggio procede, questa volta verso ovest, attraversando il sud della Francia per approdare in Spagna e Portogallo.
Fine marzo 2023
Arrivati fino a Ventimiglia nel tardo pomeriggio varchiamo il confine francese continuando verso Nizza, all'altezza di Cannes ci fermiamo in un parcheggio vicino a un'area sosta dell'autostrada e puntualmente passa una pattuglia che ci sconsiglia di pernottare lì (luogo malfrequentato) e ci suggerisce di passare la notte nel parcheggio poco più avanti fuori dalla gendarmerie, consentito per meno di 24 ore. E' ciò che è accaduto anche ad altri camperisti, leggendo le recensioni dell'app. La mattina seguente continuiamo il nostro percorso verso Montpellier, stavolta evitando le autostrade, facciamo tappa in un piccolo paesino sul mare, molto tranquillo, Bouzigues conosciuta per gli allevamenti di ostriche e molluschi.
C'è un ampio parcheggio gratuito tra la statale e il centro cittadino, che abbiamo condiviso con altri camperisti. Nel tragitto in Francia abbiamo trascorso solo due notti, il terzo giorno siamo entrati in Spagna. Da Montpellier in poi è stato tutto un incrociare camper ovunque.Il primo comune che raggiungiamo dal confine iberico è la Jonquera, poi Figueres. La notte in un carinissimo e silenzioso parcheggio nel verde di Vilabertran.
Da qui ha inizio il tour spagnolo fiancheggiando la costa, nessuna tappa per Barcellona e dintorni, il secondo stop è nei dintorni di Tarragona, a Playa L'Arenal: c'è un parcheggio libero lungo la strada fronte spiaggia. E' stata una nottata di vento fortissimo e pioggia, ma fortunatamente l'unica.
Proseguendo verso sud arriviamo a Valencia, visita in giornata e pernottamento fuori città, a Cullera, un paesino dominato dalla sua fortezza medioevale in cima alla collina che affaccia sul mare. Poco più avanti visitiamo la turistica Gandia e nel pomeriggio lasciamo il camper in un area privata (che consiglio) di Benidorm, caotica città di mare popolata da grattaceli.
Il giorno seguente è la volta di Alicante, troviamo un parcheggio libero su una piccola spiaggia alle porte della città e camminiamo fino a raggiungere il centro allestito per la festa locale della settimana santa.
Da qui inizia una serie di tappe consentite su spiagge libere lontani dai centri abitati. La possibilità di carico/scarico acque grigie e nere è sempre disponibile, molti benzinai forniscono questi servizi per pochissimi euro ma molti piccoli comuni dispongono di un area servita completamente gratuita. Le fontanelle si trovano facilmente, le bombole del gas sono reperibili ovunque, occorre solo il raccordo spagnolo, diverso da quello italiano, che conviene acquistarlo appena entrati in Spagna, il gpl è normalmente reperibile anche se non in tutti distributori.
Dopo Alicante ci siamo trovati a: Torreveja, parcheggio vista mare in una zona molto tranquilla. Porto de Mazarròn, dal parcheggio si sale per ammirare un panorama esteso su mare e città.
Playa de las Palmeras una spiaggia dopo Aguilas con parcheggio selvaggio su terreno sterrato e Mojacar, dalla storica torre Pirulico si può ammirare un panorama memorabile.
A Cabo de Gata, nella provincia di Almerìa c'è un parcheggio davanti alla spiaggia gettonato da camperisti e non, dove ovviamente anche noi abbiamo preso posto per una notte. Allontanandoci dalle spiagge proviamo l'esperienza del deserto di Tabernas, circa 34 km a nord di Almerìa, è un itinerario piacevole che ricorda i nostri amati paesaggi statunitensi, non per nulla la zona è stata sede di alcuni film western e c'è anche il museo del cinema nel parco divertimenti a tema Oasys Mini Hollywood.
La temperatura più alta del deserto ci ha riportati verso la costa, in un viale di Roquetas de Mar che porta alla spiaggia sostando in compagnia di altri camper. Continuiamo il percorso affiancando il mare, a volte in tratti in salita ma con visuali da cartolina, c'è un clima estivo e dopo km di curve sotto il sole ci siamo fermati a Salobreña, un comune molto silenzioso con un grandissimo parcheggio per i camper da cui si nota la parte alta del paese.
Poi c'è Granada, imperdibile! Prendiamo posto nel parcheggio del grande centro commerciale Nevada, su suggerimento di un camperista originario di questa città e devo dire che è stata un ottima scelta per due notti, completamente gratuito e sempre in compagnia di altri camper.
Uscendo da questo parcheggio c'è una vista magnifica dalla città verso le cime innevate della Sierra Nevada. In due giorni abbiamo visitato il centro pedonale e storico tra vicoli e vicoletti, merita la camminata in salita per visitare Alhambra, la visita al giardino interno è libera ma i biglietti per il palazzo medioevale vanno prenotati on-line e in anticipo. Carenza di piste ciclabili, purtroppo..
Uscendo da Granada passiamo da La Guardia de Jaén, alla panoramica area camper per caricare acqua e partire alla volta di Cordòba.
C'è una sola area parcheggio strategica per visitare il centro caratteristico di questa città da esplorare, abbiamo usufruito solo per 3 ore in quanto scomoda e in pendenza e non proprio economica, appena fuori dalla città ci sono alternative migliori per la notte. Noi abbiamo trovato Montilla. Andando verso Malaga ci siamo trovati a percorrere un tragitto paradisiaco, sotto Antequera c'è il parco naturale El Torcal, e noi abbiamo pranzato nelle immediate vicinanze.
Procedendo verso sud nel tratto montuoso si è immersi nel verde delle estese colline, ulivi e alberi da frutto circondano la carreggiata che prosegue affiancando il lago artificiale Embalse De Casasola.
I due giorni successivi relax, mare e passeggiate nella non distante e turistica Benalmàdena, c'è un area gratuita con servizi, sosta massima 3 giorni tra la piazza dello zoo/delfinario e il parco De La Paloma, in un ottima posizione per muoversi a piedi per il paese.
Andando verso Marbella e Gibilterra diminuiscono le aree camper ma c'è sempre modo di parcheggiare: dopo una lunga tratta ci siamo fermati a San Roque un piccolo paesino da dove si intravede la vetta della Rocca di Gibilterra.
Tarifa, il paese nel sud più estremo della nazione, è molto ventilata, non per nulla è il paradiso dei surfisti. Non dei camperisti! E' stato quasi impossibile fare una sosta per il pranzo senza dondolare nella cellula per il vento forte, così abbiamo preferito fermarci più avanti verso
Cadice. Quest'ultima ha superato le mie aspettative! Affascinante città portuale, una delle più antiche d'Europa, ricca di storia con le sue case bianche che affacciano sull'oceano, musei, monumenti e le stradine del centro storico. E le spiagge non sono da meno. Abbiamo sostato una notte nei pressi del Castello di Santa Catalina, parcheggio non economico ma strategico per 24 ore.
Siviglia è stata la tappa seguente. Imperdibile visitando l'Andalucia! Grande città, patria del flamenco, caotica ma stupenda atmosfera tra le vie del centro e nella parte storica.
Sosta nel grande parcheggio con servizi e a buon prezzo nel vicinissimo quartiere Los Remedios: siamo capitati per caso il giorno prima dell'evento Feria de Abril, storica festa popolare molto sentita dai sivigliani, all'insegna di balli, divertimenti e drinks che si svolge appunto in aprile dopo pasqua.
Le ultime due tappe prima di approdare in Portogallo sono state:
-Huelva, appena fuori c'è un parco botanico e il Foro Iberoamericano con la possibilità di sostare per la notte in una zona molto tranquilla e silenziosa circondati da palme altissime. La giornata invece nella vicina spiaggia di Mazagon a Palos della Frontera.
-Isla Cristina, luogo fantastico: spiaggia lunga e pineta con parcheggi accessibili gratuiti osservando sempre il buon senso di rispettare l'ambiente.
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